Joe Biden raccomanda una tassa del 30% sull'estrazione di criptovalute
12 Mar, 2024 ● Popolo delle Crypto Valute
Il presidente Joe Biden ha reintrodotto l'idea di imporre una tassa del 30% sull'elettricità consumata dai minatori di criptovalute nella sua proposta di bilancio per il 2025.
Si legge in un documento del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti intitolato "Spiegazioni generali delle proposte di entrate dell'amministrazione". Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, intitolato "Spiegazioni generali delle proposte di entrate dell'amministrazione per l'anno fiscale 2025", l'amministrazione ha notato l'assenza di regolamenti specifici riguardanti gli asset digitali, a parte il broker e la segnalazione delle transazioni in contanti.
Di conseguenza, propone di imporre un'accisa, tipicamente applicata a beni come il carburante, sul mining di asset digitali. Il Tesoro ha sottolineato:
"Qualsiasi azienda che utilizzi risorse informatiche, sia di proprietà dell'azienda stessa che affittate da altri, per estrarre asset digitali sarebbe soggetta a un'accisa pari al 30 per cento dei costi dell'elettricità utilizzata per l'estrazione di asset digitali."
Se venisse promulgata, le società di estrazione di criptovalute sarebbero tenute a dichiarare sia la quantità che la fonte dell'elettricità utilizzata. Inoltre, le aziende che acquistano energia elettrica all'esterno dovrebbero dichiararne il valore.
In modo analogo, i minatori che affittano capacità di calcolo sarebbero obbligati a dichiarare il valore dell'energia elettrica dal locatore. Questo valore servirebbe come base imponibile.
L'amministrazione intende attuare questa proposta per gli anni fiscali successivi al 31 dicembre 2024. L'imposta verrebbe introdotta gradualmente in tre anni: 10% nel primo anno, 20% nel secondo e 30% nel terzo.
La tassa si estenderebbe alle entità di crypto mining che generano la propria elettricità. Coloro che generano o acquistano energia "off-grid" dovrebbero anche affrontare una tassa del 30% sui costi stimati dell'elettricità.
I critici, come Pierre Rochard della società di infrastrutture per il mining di Bitcoin Riot Platforms, sostengono che anche i minatori che utilizzano l'energia solare o eolica sarebbero colpiti.
Rochard vede questo come un tentativo di soffocare il Bitcoin e promuovere una valuta digitale della banca centrale (CBDC).
La senatrice statunitense Cynthia Lummis si è detta contraria alla proposta fiscale, suggerendo che, sebbene la sua inclusione nel bilancio rappresenti un potenziale rialzo sulle criptovalute, una tassa del 30% potrebbe danneggiare la posizione del settore negli Stati Uniti.
Non è la prima volta che l'amministrazione Biden propone una tassa del 30% sull'elettricità utilizzata dai minatori di criptovalute. Un tentativo simile è stato fatto nella proposta di bilancio per il 2024, annunciata il 9 marzo 2023.
Fonti:
https://cointelegraph.com/news/crypto-mining-tax-united-states-budget
https://home.treasury.gov/system/files/131/General-Explanations-FY2025.pdf
https://twitter.com/BitcoinPierre/status/1767371855512432900